Paolo Limiti nel corso delle sue trasmissioni televisive ha definito Mirna Doris con l'appellativo di "talentuosa" per significare la bravura e le innate doti interpretative di questa cantante napoletana che più di altri incarna l'eleganza e la raffinatezza espressiva della canzone partenopea. In questo 45 giri uscito tra la fine del 1965 e l'inizio del 1966 Mirna era ancora alla ricerca di una identità peculiare, a cavallo tra la cantante "nazionale" che si esprime in lingua o la più verace "napoletana". "Diciamoci ciao" è senz'altro più carina della cover "Dì la verità" se non altro perchè più moderna rispetto all'altra classicheggiante nell'arrangiamento un po' stile fine anni '50.
No, difatti non me l'aspettavo neanche io. Se ne stava parlando su Facebook perchè questo disco appare al 49° posto della classifica del marzo 1966. Cosa abbastanza strana. E poi mi accorgo che altri non è che CIAO (MAI PIU' LA VEDRO') di Gian Pieretti, canzone che lui aveva cantato due anni prima
Che strano nome d'arte per il 1966,Mirna Doris!
RispondiEliminaSembra più che altro quello di un attrice degli anni 30,dei "telefoni bianchi"!
Paolo Limiti nel corso delle sue trasmissioni televisive ha definito Mirna Doris con l'appellativo di "talentuosa" per significare la bravura e le innate doti interpretative di questa cantante napoletana che più di altri incarna l'eleganza e la raffinatezza espressiva della canzone partenopea. In questo 45 giri uscito tra la fine del 1965 e l'inizio del 1966 Mirna era ancora alla ricerca di una identità peculiare, a cavallo tra la cantante "nazionale" che si esprime in lingua o la più verace "napoletana".
RispondiElimina"Diciamoci ciao" è senz'altro più carina della cover "Dì la verità" se non altro perchè più moderna rispetto all'altra classicheggiante nell'arrangiamento un po' stile fine anni '50.
Questa è una sorpresa... Mirna Doris da te non me la sarei aspettata!
RispondiEliminaNo, difatti non me l'aspettavo neanche io. Se ne stava parlando su Facebook perchè questo disco appare al 49° posto della classifica del marzo 1966. Cosa abbastanza strana. E poi mi accorgo che altri non è che CIAO (MAI PIU' LA VEDRO') di Gian Pieretti, canzone che lui aveva cantato due anni prima
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